Nel 2009, di fronte alle carenze individuate nella fornitura di servizi per la demenza nel Regno Unito e alla crescente sfida per la società posta dalla demenza, il governo ha annunciato la prima strategia nazionale per la demenza per l'Inghilterra.
L'obiettivo della strategia è garantire miglioramenti significativi nei servizi per la demenza in 3 aree chiave: * maggiore consapevolezza * diagnosi e intervento precoci * una migliore qualità dell'assistenza.
Il governo ha commissionato il Rapporto Banerjee (Time for Action, una revisione indipendente dell'uso di antipsicotici negli anziani con demenza) come parte della strategia. Il rapporto ha concluso che l'uso di antipsicotici era troppo elevato nei pazienti con demenza e che i rischi associati superavano i benefici nella maggior parte di questi pazienti perché questi farmaci sembravano avere solo un effetto positivo limitato nella gestione dei sintomi della demenza. Più recentemente, il Primo Ministro ha lanciato una sfida per migliorare l'assistenza alle persone con demenza.
Il rapporto concludeva inoltre che gli antipsicotici sembravano essere usati troppo spesso come risposta di prima linea a comportamenti difficili nella demenza (il più delle volte agitazione), piuttosto che come trattamento considerato di seconda linea quando altri approcci non farmacologici hanno fallito (vedi linee guida NICE per demenza5). Sulla base di questi risultati, il governo si è impegnato a ridurre di due terzi l'uso di antipsicotici per le persone con demenza entro novembre 2011.
La tecnologia ha dimostrato di avere successo, non solo nel calmare e alleviare l'agitazione e nel negare la necessità di farmaci antipsicotici. È stato positivo nel fornire una piattaforma per l'assistenza centrata sulla persona, per conoscere meglio la persona, promuovere la fiducia e una maggiore interazione paziente/caregiver, migliorare il ritmo sonno/veglia. I pazienti stimolati rimangono svegli durante il giorno e dormono di notte, riducendo il rischio di cadute.
